Presentato un disegno di legge che riconosca il diritto di voto agli immigrati. Il progetto prevede per il momento che gli stranieri regolarmente residenti in Italia da 5 anni possano votare nelle prossime elezioni amministrative.
L’ipotesi di concedere il voto ad una parte degli extracomunitari regolari era stata espressa negli ultimi giorni sia da Gianfranco Fini, che da Massimo D’Alema. Lo stesso presidente della Camera aveva anche proposto di dare la cittadinanza italiana dopo gli 11 anni ai bambini nati sul territorio nazionale o arrivati molto piccoli nel nostro Paese.
Anche il disegno di legge depositato oggi alla Camera può essere considerato bipartisan, visto che ha come firmatari esponenti sia della maggioranza che dell’opposizione, con l’unica eccezione della Lega: tra i nomi figurano infatti Walter Veltroni del Pd, Flavia Perina del Pdl, Roberto Rao dell’Udc, Leoluca Orlando dell’IdV, Salvatore Vassallo del Pd.
Secondo gli ideatori del progetto, la sua approvazione del progetto «costituirebbe un primo passo concreto per promuovere l’integrazione di persone che in molti casi già partecipano pienamente alla vita civile delle comunità locali in cui risiedono, sono rispettose delle relative consuetudini, lavorano con dedizione, pagano le tasse, hanno figli che vanno a scuola con i bambini italiani, condividono con i cittadini italiani le stesse esigenze e gli stessi problemi connessi alla fruizione dei servizi pubblici».
