Wojtyla beato, incontro “molto cordiale” tra Berlusconi e Bertone

ROMA – Un incontro “molto, molto cordiale” quello di giovedì sera tra il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone e il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, al ricevimento della nunziatura in Italia per il tradizionale ricevimento in onore di Benedetto XVI. Quest’anno, però, l’attenzione dei presenti è stata rivolta soprattutto a Giovanni Paolo II, che domenica sarà beatificato.

Il faccia a faccia tra i due “premier”, durato circa 35 minuti, si è allargato anche a alcuni esponenti politici tra cui il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi e quello dalla Giustizia Angelino Alfano, oltre al sottosegretario Gianni Letta e al sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Presenti anche il nunzio in Italia mons. Giuseppe Bertello, l’ambasciatore italiano presso la Santa Sede Francesco Maria Greco e il vice presidente del Csm Michele Vietti.

“E’ stata un’occasione per parlare senz’altro dell’importante avvenimento di questa domenica – ha detto il sindaco Alemanno – Da parte nostra abbiamo assicurato alle autorità ecclesiastiche la massima attenzione per fare in modo che tutto si svolga nel migliore dei modi”.

Preoccupazioni da parte vaticana? “Niente affatto”, ha replicato il sindaco che con una battuta ha aggiunto: “L’unica preoccupazione chi mi è stata presentata è che non piova”. Da parte sua il ministro Alfano, si è limitato parlare del clima dell’incontro: “E’ stato come sempre tra di noi cordiale”. Accanto a lui, il ministro Sacconi ha sua volta ribadito che l’atmosfera è stata di “grande cordialità”.

Volto disteso, il presidente Berlusconi accompagnato da Gianni Letta è stato accolto sulla soglia della nunziatura dal segretario di Stato Bertone che lo attendeva assieme al nunzio. All’arrivo i due si sono scambiati un saluto cordiale e Berlusconi guardando da un lato la sala piena di ospiti e dall’altro verso la saletta riservata per l’incontro ha chiesto scherzosamente: “E io che cosa devo fare?”. A quel punto è stato accompagnato all’interno della saletta dove è iniziato il colloquio. All’uscita, prima di prendere congedo dalle autorità ecclesiastiche, Berlusconi si è anche brevemente intrattenuto con il vicepresidente del Csm Michele Vietti.

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Emiliano Condò