Zaia: "Tassare le barche ma non il loro utilizzo"

VENEZIA – Vada per la tassa sulle barche di lusso, ma non sull'ormeggio, altrimenti i turisti del mare ''sceglieranno di ormeggiare in Croazia'' anziche' nei porti italiani. La sottolineatura e' del presidente del Veneto, Luca Zaia.

''Sono a favore della tassazione sulle imbarcazioni di lusso e credo che aumentare le tasse sul bene sia accettabile. Ma sono assolutamente contrario – ha detto Zaia – alla tassa sull'utilizzo, perche' cosi' facendo chi vuole ormeggiare qui scegliera' invece la Croazia, favorendo quel processo di 'attraversamento delle acque' gia' in atto riguardo ad alcuni yacht, estendendolo a tutte le imbarcazioni''.

''Qui – ha aggiunto il governatore leghista – abbiamo residenzialita', ma anche immigrazione nautica, con molti tedeschi ed austriaci che tengono da noi le loro barche per il rimessaggio, e il 12% dei lombardi che scelgono i nostri cantieri. Sette euro al giorno per un 10 metri spingono facilmente a fare 30 chilometri in piu' e scegliere la Croazia. Andate in porti come Umago e vedete quante sono gia' ora le barche con targa di Venezia o Monfalcone. O sentite chi lavora nei cantieri e capirete la loro preoccupazione''.

Zaia ha sottolineato che le sue preoccupazioni ''sono le stesse di Errani o, verso la Francia, di Burlando: stiamo perdendo affari a tutto spiano. Anche se la maggior parte sono legate alle spiagge, 32 milioni di presenze in Veneto sono dovute all'acqua e darsene e porti sono quindi elementi fondamentali per il turismo''.

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luiss_vcontursi