Abu Omar, India: “Italia perdona gli Usa e spera nella clemenza ai marò”

NEW DELHI –  I media indiani hanno rilanciato la notizia della grazia concessa dal presidente Giorgio Napolitano al colonnello americano Joseph L. Romano, condannato in contumacia insieme a 22 altri militari per il rapimento nel 2003 a Milano di Abu Omar, sottolineando il passaggio in cui il capo dello Stato auspica che ”si tratta dello stesso principio che si cerca di far valere per i nostri due marò in India”.

Prima l’agenzia di stampa Pti, poi via via The Times of India, The Economic Times, The Hindu ed il Deccan Herald hanno titolato sulla stessa nota: ”L’Italia perdona l’ufficiale Usa e spera che l’India concederà la clemenza”. Alcuni giornali pubblicano l’informazione della Pti, che cita l’Ansa, mentre altri utilizzano un dispaccio della americana AP, ma tutti sottolineano che firmando la Grazia Napolitano ha tenuto conto del fato che una volta giunto alla Casa Bianca il presidente Barack Obama ha mutato radicalmente l’approccio alla gestione dei fenomeni di terrorismo. Mettendo fine, ha sottolineato il Quirinale, ”a pratiche ritenute dall’Italia e dalla Ue non compatibili con i principi fondamentali di uno Stato di diritto”.

Per il momento, dato anche il fine settimana festivo, l’iniziativa italiana non ha suscitato a New Delhi reazioni ufficiali, mentre l’attenzione delle autorità è concentrata sull’azione dell’Agenzia nazionale di investigazione (Nia) che ha formalizzato una denuncia nei confronti dei marò, presentandola un po’ confusamente, secondo l’Hindustan Times, a due tribunali speciali diversi: uno interno alla stessa Nia e l’altro al magistrato capo metropolitano (indicato a suo tempo dall’Alta Corte di Delhi) nella Patiala House.

Published by
Lorenzo Briotti