Kazatomprom, la compagnia statale kazaka per l’energia atomica venderà concentrati d’uranio alla cinese Guangdong Nuclear Power Corporation. Lo scorso anno il Kazakhstan ha superato il Canada diventando il primo estrattore al mondo di uranio. CGNPC possiede oltre il 40% delle centrali nucleari cinesi (Pechino ne sta costruendo altre 23) e progetta di importare 24.200 tonnellate di uranio kazaco nel 2008-2012.
Sul piano dei combustibili, KazMunaiGas e la petrolifera cinese Cnpc costruiranno e finanzieranno insieme la seconda parte (il tratto kazako) del gasdotto Beineu-Bozoy-Shymkent (investimento 3,5 miliardi di dollari) e l’espansione ulteriore di quello Asia Centrale-Cina che dovrebbe collegarvisi. Permettendo ad Astana di diversificare il proprio export energetico, che finora era passato esclusivamente attraverso la Russia. E a Pechino di guadagnare maggiore accesso alle risorse della repubblica ex sovietica più ricca d’Asia Centrale.
