Vari agenti di una compagnia privata impegnata nell’appoggio logistico delle truppe straniere in Afghanistan sono stati uccisi mercoledi sera in un duplice attentato a Kandahar (Afghanistan meridionale) rivendicato dai talebani. Lo riferiscono i media locali.
L’agenzia di stampa Pajhwok precisa che l’attacco è stato sferrato da un commando contro un convoglio della compagnia Supreme Logistic vicino l’aeroporto di Kandahar, lungo la strada che porta alla città frontaliera di Spin Boldak.
Il capo della polizia provinciale, generale Sardar Muhammad Zazai, ha sostenuto mercoledi che nello scontro sono morti tre agenti e due kamikaze, mentre altri dieci dipendenti della compagnia sono rimasti feriti.
Tuttavia un responsabile della sicurezza afghana che ha chiesto di rimanere anonimo ha detto alla Pajhwok che il bilancio è di dieci morti e 30 feriti, e che gli attaccanti hanno incendiato otto automezzi adibiti al trasporto di carburante per le truppe Nato in Afghanistan.
Da parte loro i talebani hanno rivendicato l’attentato nella loro pagina Internet ed evocato “l’azione di tre martiri mujaheddin” che ha provocato la morte di 15 agenti della compagnia
privata e il ferimento di altri 50.
Ricostruendo la dinamica dell’azione dei talebani, il generale Zazai ha detto che il primo kamikaze si è fatto esplodere davanti al cancello di ingresso dell’edificio della compagnia Supreme Logistic, mentre il secondo ha aperto il fuoco contro i dipendenti che erano sul posto. Poco dopo, ha aggiunto, anche questo attaccante suicida ha attivato la carica che portava indosso.
Da parte sua il portavoce del governatore provinciale, Zalmay Ayubi, ha indicato che le prime due esplosioni sono state seguite da altre tre più ridotte. Poco dopo, dice infine la Pajhwok, la zona è stata presa in consegna dalle forze di sicurezza afghane e da reparti della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf).