Afghanistan. Elicottero Isaf si schianta, morti 4 soldati della Nato

Drone Usa

Un elicottero della Nato è caduto a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan, dove le forze della Nato stanno tentando di eliminare la presenza talebana, uccidendo 3 soldati australiani e uno statunitense. Lo hanno reso noto il capo delle forze armate australiane Angus Houston e il ministro della Difesa John Faulkner, spiegando che il velivolo è precipitato perché è stato colpito dal fuoco nemico.

In un comunicato l’Isaf sostiene che è stata aperta una inchiesta sull’incidente e che non ci sono elementi per parlare di “un coinvolgimento nemico” nell’incidente. Da parte sua il governo di Sydney ha sostenuto che l’elicottero, che aveva a bordo 15 militari stranieri fra cui 10 australiani, è caduto nella provincia meridionale di Kandahar. Sette soldati australiani sono rimasti feriti, si è infine appreso, di cui due in modo grave.

Intanto altri 2 soldati stranieri sono morti nell’Afghanistan meridionale, deceduti per le ferite riportate per lo scoppio di rudimentali ordigni (ied).

Il tutto il giorno in cui 14 presunti talebani detenuti sono stati rilasciati dal governo afghano, come parte dell’impegno assunto dal presidente, Hamid Karzai, in occasione della Loya Jirga della pace. Lo dice una fonte giudiziaria afghana. Dodici dei prigionieri, dice la fonte, sono stati liberati dal centro di detenzione statunitense nella base di Bagram, gli altri due, due “aspiranti kamikaze”, da prigioni afghane.

Il piano di pace di Karzai, proposto all’inizio del mese alla Loya Jirga (assemblea dei notabili nazionale) di pace, apre alla riconciliazione con i talebani “moderati” e prevede l’impegno de governo a riesaminare tutti i casi di sospetti talebani incarcerati se gli indizi nei loro confronti siano dubbi. I quattordici liberati oggi, spiega la fonte, rientrano in quest’ ultima fattispecie.

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