In una intervista all’Associated Press Karzai ha detto che «settori della comunità internazionale» hanno in precedenza fatto fallire aperture di pace verso i talebani attaccando gente «che pure aveva abbandonato l’insurrezione». Ha aggiunto che era stato lui stesso a convincere questa gente ad abbandonare il movimento, ma non ha offerto esempi specifici.
È questa la prima intervista di Karzai da quando il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la sua nuova strategia per l’Afghanistan che include l’invio di altri 30 mila soldati e l’impegno che, se le cose andranno per il verso giusto, il ritiro delle truppe Usa comincerà a luglio del 2011.
«Parlare con i talebani è una necessità», ha detto Karzai, «perché la lotta contro il terrorismo e l’estremismo non può essere vinta solo con la forza delle armi». Ha aggiunto: «Non avrei problemi ad incontrare il Mullah Omar. Farò qualsiasi cosa che sia utile per riportare la pace in Afghanistan. Ma non posso farlo da solo, senza l’appoggio della comunità internazionale».
Karzai ha già proposto in passato un incontro col Mullah Omar, poco dopo che i talebani furono cacciati dall’invasione americana del 2001, ma l’incontro non è mai avvenuto per la contrarietà degli Stati Uniti. Altre offerte di colloqui con talebani che avessero deposto le armi sono approdate a nulla. Dal canto loro i talebani escludono trattative con Karzai prima del ritiro dall’Afghanistan di tutte le truppe americane e alleate.
Mullah Omar sparì dopo la caduta del regime talebano e secondo quanto se ne sa sarebbe rifugiato in Pakistan, cosa che il governo di Islamabad ha ripetutamente smentito.