ALGERI – L'Algeria ''combattera' il terrorismo fino alla sua fine, che si chiami Al Qaida per il Maghreb islamico (Aqmi), Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento (Gspc) o altro''. Lo ha dichiarato il primo ministro algerino Ahmed Ouyahia, all'indomani di un attentato contro una brigata della gendarmeria a Tamanrasset, nel sud del Paese, che ha causato il ferimento di almeno 24 persone.
Si tratta del primo attentato di questo tipo commesso in questa regione dell'Algeria, che confina con il Niger e il Mali. Tamanrasset ospita il Comitato di stato maggiore operativo congiunto (Cemoc), creato nell'aprile 2010 da Algeria, Mali, Mauritania e Niger per coordinare la lotta contro l'Aqmi e altri gruppi criminali armati.
L'attacco con autobomba di ieri e' stato rivendicato dal 'Movimento Unicita' e Jihad in Africa Occidentale' (Mujao), un'ala dissidente dell'Aqmi capeggiata da maliani e mauritani, ed e' lo stesso che nel dicembre 2011 ha rivendicato il sequestro della cooperante italiana Rossella Urru e di due suoi colleghi spagnoli nel sud dell'Algeria.