Angelina Jolie a Sarajevo: “Presto un film sui profughi di Bosnia”

Il progetto di un nuovo film da lei diretto e interpretato e il ritorno dei profughi della guerra di Bosnia sono stati al centro della visita a sorpresa che Angelina Jolie ha compiuto tra venerdì e domenica a Sarajevo. Come riferiscono i media bosniaci, l’attrice americana – che è Ambasciatrice di buona volontà dell’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) – ha incontrato i membri musulmano e croato della presidenza collegiale bosniaca, Haris Silajdzic (presidente in carica dell’organo di presidenza) e Zeljko Komsic.

”L’Ambasciatrice Jolie si è mostrata molto interessata all’andamento del processo di ritorno alle loro case dei profughi e degli sfollati”, ha detto un portavoce del presidente Silajdzic. Questi da parte sua ha presentato alla Jolie i progetti prioritari messi a punto dal governo bosniaco in fatto di rifugiati. Silajdzic ha inoltre invitato l’attrice a partecipare in ottobre alla conferenza internazionale per la promozione del dialogo tra le culture in programma a Sarajevo.

Già lo scorso aprile la star di Hollywood era stata in Bosnia dove, accompagnata dal marito Brad Pitt, aveva visitato il campo profughi di Gorazde, nell’est del paese balcanico. La guerra di Bosnia (1992-1995) ha provocato circa 100 mila morti e oltre 2 milioni di profughi, migliaia dei quali non hanno ancora fatto ritorno alle loro case.

Angelina Jolie avrebbe così incontrato alcuni produttori cinematografici in vista della realizzazione di un nuovo film, il primo da lei diretto e interpretato, e che tratterebbe della guerra in Bosnia. L’attrice è giunta a Sarajevo con un aereo privato proveniente da Budapest, dopo che aveva annullato all’ultimo momento una visita sulle isole di Brioni, in Istria (Croazia), dove avrebbe dovuto far visita al Teatro Ulysses, formazione diretta dall’attore croato Rade Serbedzija.

Il motivo della rinuncia era stata la folla di giornalisti e cineoperatori in sua attesa, cosa questa – aveva fatto sapere l’attrice – che non avrebbe garantito privacy, sicurezza e tranquillità, come da lei richiesto alla vigilia.

Ecco le immagini della Jolie a Sarajevo mentre incontra Haris Silajdzic, membro musulmano della presidnza bosniaca:

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