Boom per Newt Gingrich. ora è lui l'anti-Romney

WASHINGTON, 17 NOV – Prima Rick Perry, il governatore del Texas, poi Herman Cain, l'ex industriale nero della pizza. E oggi e' il turno di Newt Gingrich, l' ex speaker della Camera dei Rappresentanti, a balzare in testa ai sondaggi e candidarsi, almeno per ora, al ruolo di anti Mitt Romney, nella sfida per la nomination repubblicana.

Secondo gli ultimi sondaggi, in poche settimane, l'ex Speaker ha fatto passi da gigante. Per Fox News il 23% dei repubblicani e' pronto ad appoggiarlo, un punto in piu' rispetto a Romney, l'ex governatore del Massachusetts.

Anche un sondaggio della Cnn mostra numeri simili. Ma anche la sua corsa rischia di fermarsi presto. Di recente e' stato tirato in ballo da una brutta storia di presunta corruzione pubblicata dall'agenzia Bloomberg. L'accusa e' di quelle gravi: Gingrich in passato avrebbe ricevuto una barca di soldi da Freddie Mac, uno dei colossi semi-pubblici dei mutui. Si parla di 1,8 milioni di dollari in otto anni. A caldo, Gingrich s'e' difeso dicendo che tutti questi soldi erano il compenso per la sua attivita' di consulente strategico e addirittura di ''storico''. Frase che ha scatenato l'ilarita' dei media ''liberal''.

Tuttavia, in tanti, anche dentro il partito repubblicani credono che in realta' abbia intascato tutti quei soldi per fare lobbying. A peggiorare la sua situazione il fatto che Freddie Mac non sia un'azienda qualsiasi, ma uno degli obbiettivi preferiti della rabbia dei conservatori. Molti di loro sono simpatizzanti di Gingrich e non potrebbero tollerare che il loro candidato abbia preso soldi dal simbolo dell'intervento pubblico nel mercato. Se dopo le accuse arrivassero prove certe, anche Gingrich rischierebbe di tornare nel dimenticatoio, in questa folle competizione per la nomination del Grand Old Party. ''Essere lo sfidante di Mitt Romney nel campo repubblicano – ironizza il sito Slate – e' come essere il numero tre di Al Qaida: non puoi sperare di conservare il tuo lavoro per molto tempo''.

Scandali a parte, quello che e' certo e' che l'esperienza non gli manchi. Presidente della Camera dei Rappresentanti nel 1994, quando alla Casa Bianca, c'era Bill Clinton, e' tutto tranne un volto nuovo della politica Usa. Fu lui a inventarsi ''il Contratto con gli Americani'', una sorta di decalogo ultraconservatore che gli garanti' la vittoria alle elezioni di medio-termine. Duro, sveglio, dalla battuta pronta, Gingrich e' da tutti considerato una vecchia volpe di Washington, malgrado ora, con i tempi che corrono, faccia di tutto per dipingersi distante da Capitol Hill. All'inizio della sfida per la nomination, esordi' con una falsa partenza. Era estate. E mentre i suoi avversari, come delle formichine, gia' battevano gli 'early states', i primi 4 stati dove si votano le primarie, Newt, accompagnato dalla sua giovane moglie, solcava i mari dell'Egeo in crociera su un panfilo da 10mila dollari al giorno.

All'epoca, indignati dalla sua vacanza di lusso, molti collaboratori del suo staff lo mollarono in segno di protesta. Lui, imperturbabile, ando' avanti per la sua strada. E di recente, com'e' nel suo stile, difese perfino la scelta di quella vacanza da sogno. ''In quei giorni – ha spiegato pochi giorni fa – ebbi modo di capire meglio, in profondita', le ragioni della crisi economica che sta affliggendo la Grecia e tutta l'Europa''.

Published by
Daniela Lauria