Cile: "I 'carabineros' torturano gli studenti"

SANTIAGO DEL CILE, 31 AGO – Torture dei ''carabineros'' ai manifestanti del Movimento studentesco e la criminalizzazione verbale, da parte del governo, delle mobilitazioni sociali che da tre mesi chiedono riforme per un paese più democratico. E' quanto denuncia la direttrice dell'Istituto nazionale cileno dei Diritti umani, Lorena Fries.

Fries ha precisato che la repressione maggiore si concentrerebbe all'interno dei furgoni della polizia, dove verrebbero torturati i manifestanti fermati durante i cortei.

La direttrice dell'Istituto ha anche denunciato la ''criminalizzazione verbale'' dei cortei da parte del governo: ''Per indicare i manifestanti, si parla di violenti e estremisti''.

La direttrice dell'istituto ha sottolineato la necessità di intervenire sul curriculum di formazione dei ''Carabineros'', istituzione al centro delle polemiche dopo l'uccisione la settimana scorsa di uno studente di 16 anni, Manuel Gutierrez, al termine dello sciopero generale di 48 ore convocato dalla Centrale unitaria dei lavoratori.

''Spero che dopo la morte di Gutierrez si inizi ad incorporare la materia dei Diritti umani nella formazione della polizia'', ha concluso Fries.

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Maria Elena Perrero