Il direttore di un giornale cinese che aveva intervistato il presidente Usa Barack Obama è stato retrocesso a caporedattore, dopo che aveva pubblicato l’intervista al presidente americano con ampi spazi bianchi sulla pagina, per denunciare i pesanti tagli imposti al testo dalla censura. Lo riferiscono fonti locali.
Secondo tre dipendenti del giornale che mantengono l’anonimato, Xiang Xi, il direttore del settimanale “Southern Weekend”, che ha intervistato Obama durante la sua visita in Cina a metà novembre, questa settimana è stato nominato caporedattore esecutivo e posto sotto un nuovo direttore, su pressione dal dipartimento Propaganda del Partito comunista.
Il Southern Weekend è uno dei più popolari e combattivi giornali cinesi e pubblica servizi investigativi su problemi sociali e corruzione ed errori delle autorità. Come tutti i media cinesi è sottoposto a censura, ma gode di maggior libertà rispetto ad altri perché ha sede nella remota provincia meridionale del Guangdong, dove l’ambiente politico è più aperto. L’intervista era stata richiesta dalla Casa Bianca, che aveva preferito il combattivo giornale alle tv pubbliche, rigidamente controllate, ed era stata approvata dal Ministero degli Esteri.
Il dipartimento della Propaganda però aveva censurato pesantemente la trascrizione del colloquio, lasciandone solo una piccola parte. Per protesta, il direttore del Southern Weekend l’aveva pubblicata lasciando ampi spazi bianchi sulla pagina, una mossa usata a volte dai giornali cinesi per denunciare ai lettori che l’articolo è stato censurato. Il gesto è costato probabilmente il posto a Xiang Xi.