Corea del sud, il partito di governo sconfitto nel voto locale

Il presidente sudcoreano Lee-Myung-Bak

Il principale partito di governo sudcoreano, il Grand National Party, è uscito a sorpresa sconfitto dalle urne nell’importante voto locale del 2 giugno, considerato un test di medio termine sull’operato del presidente conservatore Lee Myung-bak.

Il partito Democratico, prima forza di opposizione, ha conquistato sette delle 16 posizioni amministrative in palio nelle città e province più importanti del Paese, mentre i candidati del Grand National Party sono riusciti a portare a casa solo sei vittorie. La compagine di governo è riuscita comunque a vincere il duello più atteso, strappando sul filo di lana la conferma del sindaco di Seul, Oh Se-hoon, che ha prevalso di misura sull’ex primo ministro Democratico Han Myeong-sook.

Riconoscendo apertamente la sconfitta, il leader del Grand National Party, Chung Mong-joon, ha annunciato oggi l’intenzione di dimettersi dal proprio incarico, una mossa che secondo gli analisti punta soprattutto a limitare l’impatto della debacle elettorale sulla figura del presidente Lee Myung-bak.

Il voto locale è stato pesantemente influenzato dalle tensioni montate nelle ultime settimane con la Corea del Nord, che Seul ha formalmente indicato come responsabile dell’affondamento a fine marzo della corvetta Cheonan, costato la vita a 46 marinai sudcoreani.

L’ottima performance del partito Democratico è arrivata contro ogni previsione della vigilia: gli analisti avevano scommesso su una vittoria del partito di governo, il cui sostegno da parte degli elettori sudcoreani era risultato in netta ripresa dopo lo scoppio delle nuove tensioni con Pyongyang.

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