Crisi Coree, colpi di cannone vicino all’isola di Yeongpyeong

L'isola di Yeonpyeong dopo il bombardamento di martedì

Stato di massima allerta in Corea. Nelle prime ore del mattino di venerdì 26 novembre, infatti, sono stati uditi alcuni colpi di artiglieria sono stati uditi nel Mare Giallo nei pressi dell0’isola di Yeonpyeong, la stessa bombardata martedì dal Nord.  I militari sudcoreani hanno immediatamente avviato le verifiche. ”Sono stati uditi colpi di artiglieria nel territorio della Corea del Nord al largo dell’ isola (sudcoreana di Yeonpyeong) e ora stiamo facendo le verifiche necessarie”, ha detto un portavoce militare citato dall’agenzia sudcoreana Yonhap. Non ci sono notizie di danni sul territorio del Sud, ha aggiunto il portavoce.

La tensione, insomma, non accenna a calare e dal Nord piovono nuove accuse a Seul e agli Usa. Secondo il regime di Pyongyang, infatti, le manovre navali congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti, previste a partire da domenica prossima, portano la penisola coreana ”sull’orlo della guerra”. Queste esercitazioni militari ”degli imperialisti americani e del loro burattino guerrafondaio sudcoreano”, ha affermato il regime, sono dirette contro la Corea del Nord. ”La situazione nella penisola coreana – ha aggiunto il comunicato ufficiale nordcoreano – è sull’orlo della guerra a causa del progetto imprudente di questi esagitati col dito sul grilletto”.

Anche la stampa sudcoreana non ha intenzione di abbassare il livello dello scontro. Secondo i giornali di Seul, infatti, le batterie di artiglieria nordcoreane nel bombardamento dell’isola sudcoreana di Yeonpyeong hanno utilizzato proiettili speciali ”atti a provocare il maggior danno possibile a persone e cose”. Citando le indiscrezioni di una fonte militare, la stampa aggiunge che  durante l’attacco di martedì la Corea del Nord ha impiegato un considerevole numero di proiettili Mlrs (Multiple Launch Rocket System) da 122 millimetri, caratterizzati da un’alta capacità di penetrazione e carichi di una particolare polvere da sparo in grado di causare devastanti conflagrazioni.

Secondo la fonte militare, dall’analisi di una ventina di colpi di artiglieria rimasti inesplosi sull’isola è risultato che molti di essi appartengono al tipo Mlrs da 122 millimetri, in luogo dei proiettili ordinari da 76,2 millimetri usati dall’ artiglieria costiera. L’utilizzo degli speciali colpi d’artiglieria contro i civili sudcoreani è stato confermato, scrive il quotidiano Chosun Ilbo, anche dall’analisi delle foto scattate dagli aerei di ricognizione di Seul sulla costa nordcoreana, che mostrano il dispiegamento nel giorno dell’attacco di un battaglione Mlrs da 122 millimetri composto da 18 veicoli.

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Published by
Emiliano Condò