Costa d’Avorio: le forze di Outtara tolgono a Ggabo la città di Toulepleu

ABIDJAN – Le forze fedeli a Alassane Outtara, il presidente eletto della Costa d’Avorio, hanno occupato la città di Toulepleu, nell’est del paese, finora controllata dai fedelissimi di Laurent Gbagbo, il capo dello stato uscente che non vuole ammettere la sconfitta alle elezioni del novembre scorso. Lo hanno detto fonti locali all’agenzia Afp stando alle quali Toulepleu, situata nei pressi del confine con la Liberia, ”dopo aspri scontri è ora interamente controllata dalle ‘Forze nuove’ (Fn, gli ex ribelli che si sono schierati con Outtara)”.

Fonti delle forze fedeli a Gbagbo (Fds) avevano in precedenza ammesso che la città nella giornata di oggi era teatro di violenti scontri ”anche a colpi di artiglieria”.

La regione, che in parte sarebbe ancora sotto il controllo delle forze pro Gbagbo, è una delle più instabili del paese e dallo scorso mese vi vengono segnalati frequenti combattimenti. Anche in altre regioni vengono segnalate sporadiche violenze da quando la Costa d’Avorio si trova di fatto con due presidenti in carica. Outtara è quello che è stato riconosciuto dalla comunità internazionale.

A dimostrazione del clima incandescente che si respira anche a Abidjan, la principale città del paese, diversi collaboratori di Outtara hanno denunciato raid squadristici contro loro proprietà messi in atto dagli uomini di Gbagbo. ”Sono state saccheggiate almeno una decina di abitazioni”, ha detto all’agenzia Reuters Amadou Coulibaly, uno dei principali consiglieri del presidente eletto.

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Maria Elena Perrero