Cyber-attacchi alle multinazionali dell’energia: l’offensiva arriva dalla Cina

ROMA – Attacchi cibernetici mirati, furtivi e coordinati condotti da hacker con server basati principalmente in Cina contro multinazionali del settore petrolchimico, energetico e petrolifero. Lo denuncia McAfee nel rapporto ‘Night Dragon’ pubblicato oggi in cui descrive strumenti e tecniche utilizzate dai cyber-criminali.

Secondo le stime degli esperti, che hanno consegnato le informazioni disponibili anche all’Fbi, gli attacchi vanno avanti da almeno due anni e sono ancora in corso. Non e’ chiaro, spiegano, se ci sia una matrice politica. Le aziende coinvolte sarebbero circa una dozzina, ma quelle in cui le ‘infiltrazioni’ sono state confermate sono per ora cinque, di cui McAfee non rivela il nome. ”Un evento del genere – afferma Dmitri Alperovitch, vice presidente McAfee – la dice lunga sulla sicurezza delle nostre infrastrutture critiche.Quelli rilevati non erano attacchi sofisticati, ma sono stati comunque in grado di raggiungere degli obiettivi”.

I criminali si sarebbero infatti infiltrati nei computer di diverse multinazionali sia attraverso i relativi siti web, sia attraverso e-mail ”infette” indirizzate ai manager. In questo modo avrebbero guadagnato l’accesso a documenti finanziari relativi allo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio e ai relativi contratti e piani aziendali.

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