Datagate, Usa spiavano Angela Merkel. Germania accusa, Obama nega

Barack Obama e Angela Merkel

ROMA – Gli Stati Uniti hanno spiato Angela Merkel e hanno tenuto il suo telefono sotto controllo. Accusa che arriva, appena stemperata da un forse, proprio dal governo tedesco con tanto di dichiarazione del cancelliere che definisce il tutto “inaccettabile”. Accusa che il presidente Barack Obama respinge al mittente negando di aver mai spiato Merkel.

A parlare, per ora, è un portavoce del governo tedesco che spiega: il cancelliere tedesco ha detto al presidente Usa Barack Obama che se fosse vero che il suo telefono è stato monitorato dagli Stati Uniti, questo sarebbe “del tutto inaccettabile”. 

Merkel, sempre secondo il portavoce,  ha parlato immediatamente con il presidente americano chiedendo una “immediata e chiara spiegazione” sul presunto controllo del suo cellulare.

La risposta americana arriva poco dopo e arriva sempre tramite portavoce: Il presidente americano, Barack Obama, ha assicurato alla cancelliera Angela Merkel che il suo telefono non è mai stato monitorato. 

L’ennesima rivelazione sullo scandalo Datagate arriva solo qualche giorno dopo la denuncia della Francia che ha parlato di 70 milioni di telefonate intercettate. Su questo Obama ha dovuto incassare la durissima telefonata di Francois Hollande.

Anche l’Italia, è notizia di qualche giorno fa, sembra essere finita nel mirino del Nsa. Per ora, però, le reazioni del nostro governo non sembrano essere state altrettanto dure.

 

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Emiliano Condò