Egitto, Amr Moussa: “Serve un presidente, basta perdere tempo”

ROMA – ”La situazione non si stabilizzera’ finche’ non ci sara’ un presidente, un parlamento e una nuova costituzione”. Lo afferma Amr Moussa, candidato favorito alle presidenziali in Egitto, intervistato da La Stampa.

Il suo programma prevede di ”ridisegnare il sistema della governance delle amministrazioni locali e anche la riorganizzazione dei distretti regionali”, perche’ ”la democrazia deve venire dal basso – afferma – con consigli comunali e sindaci eletti, le assemblee regionali e i governatori”.

”Questa atomizzazione apre tre strade – aggiunge Mpussa – i giovani non devono aspettare di avere 25 anni per essere eletti come per il Parlamento ma non eleggibili a 21 anni. Le donne possono essere elette e si forma una nuova classe politica”.

Inoltre, secondo Moussa, ”il problema della corruzione e’ grave perche’ e’ entrato a far parte di un sistema legalizzato”. ”La mia previsione – sottolinea il candidato – e’ che tutti i Paesi arabi subiranno una trasformazione. E anche l’Iran non rimarra com’e”’.

In particolare, Moussa ipotizza che in futuro si possa creare ”una zona libera da armi nucleari” e anche Israele dovra’ cambiare ”perche’ sara’ circondato da Paesi trasformati”.

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