IL CAIRO – L’Egitto blocca l’ex presidente Hosni Mubarak. Il procuratore generale egiziano ha emesso un divieto di espatrio e un ordine di congelamento dei fondi nei confronti dell’ex rais e della sua famiglia.
Dopo la sua fuga, dopo la rivolta di piazza Tahir è caccia al tesoro di Mubarak: ecco perché il procuratore generale ha ordinato il congelamento dei fondi all’estero dell’ex presidente della moglie e dei suoi familiari. Il procuratore ha chiesto già qualche giorno fa al ministero degli esteri di attivarsi tramite i canali diplomatici per ottenere il congelamento del tesoro appartenente anche alla moglie del rais Suzanne e dei suoi due figli Gamal e Alaa e delle rispettive mogli.
La richiesta è stata avanzata sulla base della convenzione Onu per la lotta alla corruzione, che stabilisce il diritto dei paesi firmatari di chiedere misure preventive e di recuperare i fondi accumulati per corruzione. Inoltre fondi per decine di milioni di franchi appartenenti all’ex rais e a persone della sua cerchia sono stati trovati in Svizzera e bloccati, riferisce l’agenzia di stampa svizzera Ats. Dopo la decisione del governo elvetico di bloccare l’11 febbraio con effetto immediato eventuali averi di Mubarak e del suo entourage in Svizzera, il ministero degli esteri ha comunicato che la misura ha consentito di congelare averi per varie decine di milioni di franchi.