Elezioni in Egitto, la denuncia dei Fratelli Musulmani: “Sconfitti per colpa dei brogli”

I Fratelli musulmani, nella scorsa legislatura il principale partito di opposizione con 88 deputati, hanno fatto sapere che, per colpa dei ”brogli”, nessun loro candidato è stato eletto al primo turno e che solo una manciata passerà al secondo. Lo spoglio delle schede continua, mentre si e’ avuta notizia di episodi di violenza nella regione del Delta, e i dati ufficiosi che circolano danno una notevole affermazione del Partito nazionale democratico (Pnd) di Hosni Mubarak.

Secondo le ultime indiscrezioni, rilanciate dalla tv Al Jazira, il Pnd avrebbe già incassato circa la metà dei 508 seggi in palio. Il partito liberale Wafd, che secondo alcuni pronostici dovrebbe scalzare i Fratelli musulmani e diventare il primo partito di opposizione, al momento avrebbe messo al sicuro sei seggi e dovrebbe andare al ballottaggio in altri dieci.

Nei calcoli dei Fratelli musulmani, si prevede di andare in ballotaggio, il 5 dicembre, in 13 seggi, mentre 26 sono in ballo per la quota rosa. Al primo turno sono gia’ state eliminate due personalità di spicco: il presidente del gruppo parlamentare, Saad Katatni e il portavoce del gruppo, Hamdi Hassan. ”Il Pnd ha compiuto tutte le irregolarità per truccare le elezioni a suo vantaggio”, ha affermato Hassan, che ha denunciato ”la frode flagrante che ha caratterizzato lo scrutinio di ieri”. ”Non sarebbe stato per me un onore vincere in elezioni truccate”, ha osservato, sottolineando che ”le elezioni del 2005 sono state un caso eccezionale, perché per la prima volta i giudici controllavano tutto il processo elettorale, dalla A alla Z”. ”Questa volta – ha sottolineato – penso che non otterremo un seggio nemmeno al ballottaggio.

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