Egitto. Il partito di Sawiris boicotta le elezioni del consiglio

IL CAIRO – Il partito fondato dal tycoon copto egiziano Naguib Sawiris, Egiziani liberi, ha deciso di boicottare le elezioni per il consiglio consultativo, che prenderanno avvio a fine gennaio. Nel frattempo continuano le iniziative giudiziarie nei confronti del businessman, rinviato a giudizio per la pubblicazione di alcune caricature islamiche.

Un avvocato salafita, Ali Ismail, ha denunciato Sawiris davanti all’organismo antifrode accusandolo di avere ottenuto la licenza della sua compagnia di telefonia sotto costo, causando una perdita di 30 miliardi di lire egiziane, pari a circa 4 miliardi di euro, allo stato egiziano.

Quanto al boicottaggio, la formazione politica spiega, in una nota, che la decisione e’ stata presa alla luce delle irregolarita’ emerse durante l’attuale consultazione elettorale per l’assemblea del popolo e anche in base alla considerazione che la Shura e’ un organismo senza ”una vera missione”.

”Il partito ha presentato 500 denunce e nessuna misura e’ stata adottata”, si legge nel comunicato, secondo il quale le elezioni per la Shura sono ” una perdita di tempo” che ritardera’ il passaggio di potere ai civili. Gli Egiziani liberi invitano gli altri partiti a seguire il boicottaggio per costringere il Consiglio militare ad annullare queste elezioni, varare la costituente e passare alle presidenziali.

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