IL CAIRO – L’ex rais Hosni Mubarak torna e viene convocato dal procuratore insieme ai figli Gamal e Alaa. Ha smentito, in un messaggio audio trasmesso dalla catena satellitare Al Arabiya, che lui o la sua famiglia abbiano conti e beni immobiliari all’estero.
«Ho lasciato il mio incarico di presidente facendo prevalere l’interesse della patria e del popolo. Ho servito la patria con onestà, e non posso rimanere in silenzio davanti alla campagna di diffamazione contro la reputazione mia e della mia famiglia».
Intanto un migliaio di manifestanti, alcuni ancora addormentati sotto le piccole tende improvvisate nell’aiuola centrale, sono ancora a piazza Tahrir, dopo i violenti scontri con le forze dell’ordine nella notte tra venerdì e sabato. La grande piazza rimane bloccata da filo spinato e improvvisate barricate, mentre curiosi ancora si affollano attorno ai resti inceneriti dell’autobus e del camion che sono stati dati alle fiamme sabato all’alba. Il primo ministro Essam Sharaf si è riunito domenica mattina col comitato per la sicurezza, insieme ai ministri dell’Interno e della Giustizia, per discutere delle violenze sulla piazza che hanno provocato la morte di un manifestante, secondo fonti ufficiali.