IL CAIRO – Parlamento sciolto, Costituzione annullata e commissione per riscriverne una nuova già nominata. I militari, dopo le dimissioni di Hosni Mubarak, prendono decisamente il comando delle operazioni in Egitto.
Almeno per sei mesi, quindi, sarà così. L’esercito fa infatti sapere che il Consiglio supremo delle forze armate gestirà il Paese per i prossimi sei mesi o fino allo svolgimento delle elezioni legislative e presidenziali. Ad affermarlo, nel dettaglio, è il comunicato numero 5 diffuso domenica mattina, lo stesso in cui quale si afferma anche che la Costituzione è stata congelata.
Nel frattempo il primo ministro egiziano Ahmed Shafiq ha detto di ritenere che l’ex presidente Hosni Mubarak sia sempre a Sharm el Sheikh, nella sua residenza sul Mar Rosso. ”Ciò che so è che (l’ex) presidente è ha Sharm el Sheikh”, ha detto Shafiq, secondo quanto riferito dall’agenzia Mena.
Iniziano intanto a scomparire le foto e le insegne dell’ex presidente: secondo quanto riferisce l’Ansa le immagini dell’ex rais sono state rimosse dall’universita’ Al Ahzar e da tutti i dipartimenti dell’ateneo, dal ministero dei beni religiosi e dalle sedi dei sindacati.