IL CAIRO – “‘Sono totalmente impegnato insieme al governo ad assicurare sicurezza e stabilità al paese“. Adly Mansour, il presidente egiziano ad interim lo ha detto nel suo primo discorso alla nazione. Mansour ha poi aggiunto che il governo non si farà intimidire “da coloro che uccidono innocenti”.
La road map che delinea il passaggio a nuove elezioni presidenziali ”rispecchia la libera volontà del popolo”, ha sottolineato Mansour spiegando che “la legittimità viene dal popolo”.
Il presidente egiziano, in un discorso in occasione del quarantesimo anniversario della guerra di ottobre del 1973 cominciata il 10 di Ramadan, ha detto: “Molti vorrebbero vederci nel caos, in un circolo vizioso di sangue e violenza e usano falsi slogan per spingere il paese verso l’ignoto”.
“Andremo avanti e nessuno ci potrà fermare”, ha aggiunto il presidente ad interim egiziano spiegando che la “rivoluzione” del 30 giugno non e’ stata solo per migliorare lo standard di vita del paese, ma per “ristabilire la statura e il prestigio dell’Egitto”.
“In conformità col volere popolare abbiamo formato un governo tecnico, capace e competente”, ha aggiunto Mansour, sottolineando di operare in una cornice di ”giustizia e riconciliazione” senza esclusioni o marginalizzazioni.
Il discorso del presidente ad interim, a due settimane dalla deposizione di Mohamed Morsi, arriva ”in un momento critico” per il paese, alla vigilia di un altro venerdì di proteste contrapposte.
La Fratellanza ha chiamato i suoi sostenitori in piazza, così come ha fatto il movimento dei ribelli di Tamarod. Le forze armate hanno fatto sapere che affronteranno “con fermezza” chi domani farà ricorso alla violenza o metterà a rischio le installazioni militari.