WASHINGTON – L’auspicio che in Egitto venga rispettata la volontà popolare, l’ammonimento a rispettare gli accordi con Israele e una stoccata all’Iran. Sono i punti salienti del comunicato con cui la Casa Bianca fa il punto sulla situazione egiziana dopo le dimissioni di Hosni Mubarak dalla presidenza del Paese.
Secondo Washington i problemi dell’Egitto possono essere risolti solo ”con la piena partecipazione del popolo dell’Egitto”. Il nuovo governo, prosegue la Casa Bianca, è chiamato a riconoscere “gli accordi presi con Israele”.
La stoccata all’Iran è arrivata invece da un parallelo del portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs: i dirigenti dell’Iran ”hanno paura del loro popolo” e hanno minacciato di uccidere coloro che protestano. Situazione opposta, evidentemente, da quanto accaduto in Egitto.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha invece dichiarato che gli Usa continueranno ad essere ”un forte alleato” dell’Egitto. ”Gli Stati Uniti – ha aggiunto il presidente – sono pronti ad aiutare l’Egitto in ogni modo”.
