RANGOON – Si sono aperti domenica mattina in Birmania i seggi per le storiche elezioni suppletive che con tutta probabilità porteranno in Parlamento la leader d'opposizione Aung San Suu Kyi, dopo 15 anni di arresti domiciliari.
Nella capitale Rangoon le operazioni di voto sono iniziate alle 6 ora locale (1:30 in Italia). In palio 45 seggi.
Con le votazioni ancora in corso nelle elezioni suppletive in Birmania, la "Lega nazionale per la democrazia" (Nld) di Aung San Suu Kyi ha denunciato irregolarità nei seggi e sulle schede. "E' successo in tutto il Paese, la Commissione elettorale è responsabile", ha accusato Nyan Win, portavoce dell'Nld, che corre in 44 dei 45 collegi in palio e già alla vigilia aveva denunciato pressioni e intimidazioni.
Secondo l'agenzia birmana Mizzima, in alcuni seggi la scheda elettorale era stata sporcata con la cera in corrispondenza dello spazio riservato all'Nld, rendendo così impossibile il voto. Le urne chiudono alle 16 locali (le 11.30 in Italia). Mentre l'elezione di Suu Kyi – candidata in una cittadina rurale a due ore da Rangoon – è data per scontata, per la ripartizione esatta dei seggi servirà probabilmente attendere qualche giorno. L'ammontare dei seggi in palio corrisponde al 7 per cento della composizione del Parlamento, ma il voto è considerato un test verso la democrazia dopo le riforme introdotte nell'ultimo anno dal governo civile.