NEW YORK – Nonostante la sua stella ultimamente si sia decisamente appannata, Newt Gingrich, l'ex speaker della Camera, non ha intenzione di mollare la corsa alla nomination repubblicana e si lancia all'attacco degli spot pubblicitari a suo dire "diffamatori". Lo fa attraverso il suo avvocato, minacciando azioni legali contro le stazioni televisive della Georgia, il suo Stato natale, che manderanno in onda un annuncio in cui viene accusato di sostenere la politica cinese del figlio unico. Lo spot in questione proviene dal SuperPac, il comitato elettorale del rivale Mitt Romney 'Restore Our Future', e dice che nel 1989 l'ex speaker della Camera ha co-sponsorizzato un progetto di legge con la democratica Nancy Pelosi per finanziare sessanta milioni di dollari l'anno alle Nazioni Unite a sostegno della politica di pianificazione familiare in Cina.
Nella lettera inviata alle stazioni tv della Georgia il legale di Gingrich, Patrick Millsaps, scrive che l'affermazione e' "assolutamente falsa, fuorviante e diffamatoria". Ma tutto questo sembra non interessare all'ex Governatore del Massachusetts, che continua la sua guerra a colpi di pubblicita' per mettere ko l'avversario e strappare a Gingrich la vittoria nel suo stato natale.