Usa, Spitzer e Slate accusati di diffamazione

Eliot Spitzer (Foto LaPresse)

NEW YORK – Eliot Spitzer, l’ex governatore democratico di New York coinvolto in passato in uno scandalo a luci rosse, e la rivista online Slate, su cui Spitzer scrive, sono finiti nel mirino di due cause multimilionarie. Lo scrive il New York Times.

Il politico e la rivista sono accusati di diffamazione da due agenti di assicurazioni presi che sarebbero stati presi di mira da Spitzer all’epoca in cui era procuratore generale di New York.

I due broker, William Gilman e Edward McNenney, ex dirigenti di  Marsh & McLennan sono stati assolti da quasi tutte le imputazioni di cui erano stati accusati.

Ma in un suo articolo scritto su Slate la scorsa estate, Spitzer ha usato uno dei processi in cui i due agenti erano coinvolti come esempi di quello che secondo lui, scrive il New York Times, “sarebbe un sistema finanziario ancora carente di sufficienti regole governative”.

Nel suo articolo Spitzer non nominava direttamente i due broker, ma menzionava l’accordo da 850 milioni di dollari raggiunto dalla Marsh & McLennan, e parlava di una “condotta criminale” della compagnia.

Spitzer e il direttore di Slate, David Plotz, hanno definito “priva di fondamento” l’accusa.

 

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Maria Elena Perrero