È scattata in Venezuela “l’emergenza elettrica”, grazie alla quale il governo di Hugo Chavez potrà applicare una serie di misure per razionalizzare e limitare il consumo della luce: il decreto, di cui si parlava da tempo a Caracas, è stato annunciato dallo stesso presidente venezualano.
“Ecco la normativa”, ha commentato Chavez durante un programma radio, precisando: «Stiamo lavorando in questa materia perché si tratta di una necessità. È vero che è un’emergenza, il Paese deve capirlo», ha precisato il presidente del Venezuela, che è uno dei principali produttori ed esportatori di petrolio del mondo. Il decreto permetterà tra l’altro di limitare il consumo dell’elettricità a Caracas, decisione che era stata già stata introdotta e che tre settimane fa era stata sospesa, ma non nelle province, dove ci sono interruzioni nella fornitura che permettono di risparmiare il 20% del consumo dell’elettricità.
Tale disparità di trattamento aveva provocato la reazione delle autorità provinciali, che avevano chiesto la sospensione dei tagli così come a Caracas. Negli ultimi giorni, Chavez aveva chiamato per assistere il governo di fronte all’emergenza elettricità gli esperti di diversi Paesi, tra i quali Argentina e Cuba. La presenza a Caracas dei tecnici dell’Avana era stata subito contestata dall’opposizione anti-Chavez.
