Ernest Withers è sinonimo con la storia della lotta per i diritti civili negli Stati Uniti. Il famoso fotografo di Memphis, Tennessee, ha seguito il movimento come nessun altro. Un uomo di fiducia che ha marciato assieme a Martin Luther King, Withers ha seguito la lotta dal principio alla fine, coprendo l’assassinio di Emmett Till che diede vita al movimento nel 1955,il boicottaggio degli autobus pubblici a Montgomery, la crisi della scuola a Little Rock, l’intgrazione di Ole Miss e lo sciopero della nettezza urbana a Memphis, dove King fu ucciso.
Ma l’intraprendente fotografo aveva un segreto: era un informatore che spiava il movimento per i diritti civili per conto dell’FBI. A scoprire il segreto di Withers è stato il quotidiano di Memphis The Commercial Appeal, in seguito ad una ”soffiata” di un ex-funzionario federale in base alla quale si è scoperto che il fotografo era un informatore politico pagato al servizio di un famigerato programma che negli anni sessanta spiava i cittadini americani.
Per ora ci sono 360 pagine che raccontano la doppia storia di withers. Ma molte altre – secondo il giornale, che ha ottenuto gli atti attraverso il Freedom of Information Act con una richiesta del 2007, dopo la morte del celebre fotografo – sono ancora coperte da segreto. A leggere cinicamente il racconto del quotidiano, non si può che elogiare l’abilità dell’Fbi: se c’era un uomo che aveva accesso a tutto e a tutti, dentro la comunità nera di quegli anni, questo era proprio lui, Ernest Withers.
Ma perchè tradì i suoi fratelli neri? Per soldi, dicono alcuni. L’uomo aveva molti figli e pochi mezzi. C’è chi dice che forse il suo fu il cedimento a un ricatto: da giovane pare fosse stato coinvolto in una vicenda di illegalità che gli venne poi perdonata.
Ma nessuna di queste ragioni davvero spiega nulla. Forse la radice di questa ambiguità va ricercata nel clima di quegli anni, che certo non furono né semplici né lineari come oggi li preferisce ricordare la versione ufficiale. La comunità nera era profondamente divisa – negli obiettivi, nei metodi e, anche, nelle ambizioni. Martin Luther King fece un miracolo nell’unificare un movimento.
In questo senso, Withers è forse oggi il caso più clamoroso. Ma certo non è stato l’unico. La storia del movimento per i diritti civili ha un lato oscuro. La scoperta dell’attività del fotografo rilancia molte domande che forse sono state troppo spesso lasciate senza risposte.
Non è un caso che il giornalista del quotidiano The Commercial Appeal abbia cominciato la sua ricerca sulla base delle teorie del complotto che da sempre circondano la morte di King. Una di queste teorie fu proposta proprio dall’uomo che lo uccise, James Earl Ray, che continuò a chiedere all’opinione pubblica Americana perché la famosa sorveglianza con cui l’Fbi seguiva King fu improvvisamente sospesa proprio in quell’aprile del 1968.