Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha già deciso sulla sorte di Cesare Battisti, su cui pende una richiesta di estradizione da parte dell’Italia, ma ancora non rende pubblica la sua decisione.
”Ho già in testa la decisione su Cesare Battisti – ha spiegato Lula – ma non posso anticiparla perché il presidente si pronuncia solo sulla base del parere dell’avvocatura generale della federazione brasiliana”. Nel corso di una conferenza stampa di chiusura del suo secondo e ultimo mandato a Rio de Janeiro, il presidente ha però assicurato che non intende ”lasciare questo argomento a Dilma Rousseff”, che prenderà il suo posto tra 20 giorni.
”Sto solo aspettando il parere dell’avvocatura generale della federazione brasiliana – ha risposto Lula alla domanda se, mancando poco più di 20 giorni alla sua uscita dalla presidenza, pensa di lasciare a Dilma Rousseff la decisione sull’ex militante dei Pac (Proletari Armati per il Comunismo).
”Un parere – ha proseguito – che definirà la mia decisione. Abbiamo avuto tutto un processo elettorale che ha ritardato un poco il lavoro su questo caso, ma io spero che il mio avvocato generale possa presentare la proposta della decisione prima di terminare il mio mandato”.
”Non mi piacerebbe lasciare questo argomento a Dilma Rousseff da decidere in gennaio o febbraio – ha aggiunto – Io stesso vorrei prendere questa decisione”. Ed ha accennato poi sorridendo con le mani sul capo: ”In realtà ho già in testa tutta la decisione, ma non posso anticiparla perché il presidente si pronuncia solo sulla base del parere dell’avvocatura generale”.
Battisti si trova nel penitenziario della Papuda a Brasilia dal 2007. Il Supremo Tribunale Federale ha delegato un anno fa il presidente del Brasile a dire l’ultima parola sul caso Battisti che secondo il Stf dovrebbe essere estradato in Italia. La stampa brasiliana ha scritto negli scorsi giorni che Battisti sara’ probabilmente fatto scarcerare da Lula in occasione del suo compleanno, il 18 dicembre