Frattini e Maroni alla Tunisia: “L’Italia vuole i pattugliamenti delle coste”

Franco Frattini

DAMASCO – L’Italia chiede alla Tunisia di accettare i pattugliamenti delle coste da parte della polizia. Questo vogliono i ministri Frattini e Maroni e con questa richiesta il ministro degli Esteri incontrerà il primo ministro tunisino.

”Fin’ora il meccanismo” dei pattugliamenti delle coste nord africane ”ha funzionato e vogliamo ripristinare quel meccanismo che fino ad un mese fa aveva portato a zero l’immigrazione clandestina”. Il ministro degli esteri Franco Frattini risponde così al rifiuto tunisino di una collaborazione con la polizia italiana.

Frattini lunedì incontrerà a Tunisi il primo ministro tunisino Mohammed Gannouchi, in una visita fuori programma nell’ambito del viaggio in Siria e Giordania. ”Sono certo – ha detto Frattini in previsione dell’incontro – che la collaborazione tra Italia e Tunisia riprenderà più forte di prima”.

Anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni risponde al governo di Tunisi rilanciando la proposta dell’Italia di ”dare un aiuto alla polizia tunisina inviando i nostri contingenti che sono in grado di fare il controllo sulle coste, che è l’unico modo per prevenire le partenze: oggi non c’è più un sistema di sicurezza in Tunisia e noi siamo disponibili a dare una mano, a fornire mezzi, motovedette, fuoristrada”.

“Frattini, con cui ho parlato ieri –  ha continuato Maroni – sa esattamente quali sono le nostre richieste, in particolare la nostra disponibilità a fare ciò che venne fatto con l’Albania a suo tempo, vedremo se queste buone intenzioni della Tunisia i trasformeranno in azioni concrete”.

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