G8, bozza: “L’economia resta fragile, no al protezionismo”

Huntsville, in Canada

Il G8 esprime ”preoccupazione” per il programma nucleare iraniano e ”deplora” gli attacchi navali della Nord Corea. E’ quanto si sottolinea nella bozza della dichiarazione finale del G8.

Gli Otto Grandi ribadiscono  la ”profonda preoccupazione per le gravi minacce alla pace e alla sicurezza globali”. Le insidie che derivano dalla ”proliferazione delle armi di distruzione di massa, dal terrorismo, dalla criminalità organizzata internazionale (incluso il traffico di stupefacenti), dalla pirateria e dai conflitti etnici e politici interessano noi tutti” si legge nella bozza della dichiarazione del G8, approvata dai leader.

”La prosperità, lo sviluppo e la sicurezza sono legati in maniera indissolubile; il benessere economico e la sicurezza dei nostri paesi e dei paesi di tutto il mondo sono quindi interdipendenti”.

Altro tema caldo affrontato nel summit è quello relativo all’economia e alla crisi. Nella bozza si sottolinea che l’economia globale resta fragile e vulnerabile, e si ribadisce  l’appello a resistere alle pressioni protezionistiche.

La crisi economica mondiale, si legge, ha compromesso alcuni obiettivi del Millennio, la strategia per la lotta alla povertà. Ma resta l’obiettivo di dimezzare i deficit entro il 2013 e stabilizzare il rapporto debito-pil entro il 2016. Sottoscritta solo da alcuni paesi è invece l’ipotesi di applicare una tassa sulle banche.

Il G20 esprime apprezzamento per la decisione della Cina di rendere la propria valuta più flessibile e per gli sforzi verso un rafforzamento della domanda.

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Maria Elena Perrero