Gb. Con la crisi deputati vogliono aumento stipendio di 10 mila sterline l’anno

Il parlamento di Westminster

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Per il primo ministro David Cameron e per il suo vice Nick Clegg un aumento di stipendio per i deputati britannici è fuori discussione. Sarebbe una nota troppo stonata dati i tempi che corrono, all’indomani di nuovi tagli apportati alla spesa pubblica nella spending review appena annunciata dal cancelliere dello scacchiere George Osborne. soprattutto dopo le nuove limitazioni per i benefit e la riforma del welfare che anche nel Regno Unito fa stringere la cinghia a milioni di famiglie.

Eppure la Independent Parliamentary Standards Authority (Ipsa), organismo indipendente, con una bella faccia di bronzo si appresta a chiedere un aumento di stipendio per chi siede alla Camera dei Comuni in un documento che presentera’ questa settimana con una revisione in dettaglio dei compensi che, secondo indiscrezioni, vedrebbe aumentare la busta paga di 10 mila sterline (circa 12mila euro) all’anno per ogni deputato. Secondo alcune indiscrezioni, verra’ indicato un aumento del 15%, dalle attuali 66 mila sterline a 75mila. ”Qualsiasi cosa l’Ipsa raccomadi, non possiamo vedere i costi della politica o di Westminster salire. Dobbiamo vedere il costo di Westminster scendere”, ha tuonato Cameron, impegnato in un tour in Asia tra l’altro anche per ‘raccogliere’ accordi commerciali.

E il premier sembra talmente determinato a non far lievitare – almeno in questa direzione – i costi della politica che sarebbe anche disposto ad entrare in rotta di collisione con organismo: si anticipa infatti che il governo potrebbe proporre una mozione per ignorarne le raccomandazioni togliendo cosi’ autorita’ all’organismo stesso. E per una volta il governo di coalizione Tory-Liberaldemocratici si presenta anche compatto. Anzi, forse l’alleato di minoranza quasi supera, quantomeno nella forza del messaggio, il premier: il vicepremier Nick Clegg si e’ infatti detto pronto a rinunciare all’aumento di salario per i deputati nel momento in cui la richiesta dell’Ipsa dovesse aver alcun seguito.

Clegg ha aggiunto che al massimo accettera’ un incremento dell’1%, come quello che e’ stato concesso a infermieri, agenti di polizia e insegnanti. Ovvero al ribasso, frutto di quella spending review che si e’ abbattuta come una mannaia sui dipendenti pubblici piu’ che su altre categorie. ”I deputati si devono ricordare che sono funzionari pubblici e gli elettori troverebbero incredibilmente difficile, se non impossibile, sostenerli qualora ricevessero una paga molto piu’ alta”.

Nel dibattito, che si fa via via piu’ acceso con il passare delle ore, non ha mancato di intervenire l’opposizione: il leader del partito laburista, Ed Miliband, ha prontamente fatto sapere che nel caso fosse lui ad entrare a Downing Street in seguito alle elezioni del 2015, provvederebbe immediatamente a ribaltare ogni decisione presa nel segno indicato dall’organismo che rappresenta i parlamentari.

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lgermini