ANKARA – Il premier turco Recep Tayip Erdogan ed il ministro degli Esteri, Ahmet Davutoglu, hanno sottolineato una presunta incostituzionalita' della proposta di legge francese per punire la negazione del genocidio degli armeni del 1915 e hanno esortato il Senato di Parigi a respingerla.
Riferendosi ad un recente voto avvenuto in una commissione del Senato francese, Erdogan parlando in tv, ha detto che il pronunciamento dimostra come la proposta di legge sia incostituzionale. ''Credo che il Senato francese terra' conto della decisione della Commissione'', ha detto il premier come riferisce l'agenzia turca Anadolu.
''Questa decisione non sopravvivera''', ha affermato da parte sua oggi il ministro degli Esteri Davutoglu rispondendo a una domanda in una conferenza stampa indetta su un altro tema ad Ankara e riferendosi a possibili ricorsi costituzionali. ''Invitiamo ogni senatore francese, prima di prendere una decisione, a riflettere tralasciando ogni interesse politico di parte'', ha detto ancora il ministro come riferisce l'Anadolu: ''prima di tutto – ha detto ancora – ci aspettiamo che il signor Sarkozy, il suo partito e il Senato francese rispettino i valori europei''. Un voto favorevole alla legge, ha sostenuto Davutoglu, sarebbe ''una macchia per la storia intellettuale della Francia'' che, come turchi, ''noi ricorderemmo sempre''.
La proposta di legge per punire con un anno di carcere e una multa di 45 mila euro di multa chi nega i due genocidi riconosciuti dalla Francia (quello ebraico e quello armeno) era stata approvata dall'Assemblea nazionale francese il 22 dicembre e passa al Senato lunedi'. Al centro di un attrito fra Francia e Turchia fin dal 2001, il voto alla Camera ha causato una crisi diplomatica con congelamento della cooperazione politico militare e richiamo temporaneo dell'ambasciatore a Parigi da parte della Turchia. Ankara nega che i massacri di armeni compiuti sotto l'impero ottomano rappresentino un genocidio e considera l'affermazione una grave lesione dell' onore della nazione turca. Erdogan ha piu' volte accusato Sarkozy di voler far varare la legge per fini elettorali legati alla comunita' armena che in Francia conta circa 600 mila persone.