Abkazia, attentato al presidente: chiuse frontiere con Russia e Georgia

MOSCA – Il presidente della regione separatista georgiana dell’Abkazia, Alexandre Ankvab, è scampato stamattina illeso ad un attacco armato. Lo riporta l’agenzia Interfax. “Non sono ferito”m ha detto Ankvab poco dopo l’attentato avvenuto sulla strada principale della capitale dell’autoproclamatasi Repubblica indipendente, Sukhumi. Nell’attacco al convoglio presidenziale sono rimaste ferite due guardie del corpo di Ankvab. Abcasia e Ossezia del Sud sono due regioni separatiste delle Georgia delle quali Mosca ha riconosciuto l’indipendenza in seguito alla guerra russo-georgiana dell’agosto 2008.

La regione separatista georgiana dell’Abkazia ha chiuso i punti di frontiera a nord con la Russia e a sud con la Georgia dopo l’attentato di questa mattina contro il proprio presidente Alexandre Ankvab. Lo ha dichiarato all’agenzia Interfax una fonte delle forze dell’ordine locali. Questa mattina il convoglio presidenziale è stato colpito da un attacco armato (con una mina telecomandata, mitragliatrici e lanciagranate) sulla strada principale della capitale dell’autoproclamatasi Repubblica indipendente, Sukhumi. Ankvab è rimasto illeso, una delle sue due guardie del corpo uccisa, l’altra ferita. Abkazia e Ossezia del Sud sono due regioni separatiste delle Georgia delle quali Mosca ha riconosciuto l’indipendenza in seguito alla guerra russo-georgiana dell’agosto 2008. Tiblisi accusa Sukhumi di fungere da “protettorato” di Mosca dando riparo a bande criminali russe e ufficiali corrotti.

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