Giordania: il neo premier Bakhit forma il nuovo governo

Maaruf Bakhit

AMMAN – Il neo premier giordano, l’anziano ex generale Maaruf Bakhit, ha annunciato oggi la formazione del suo nuovo esecutivo, nelle cui file figurano tecnocrati, una sola donna, e alcuni ministri già presenti in governi precedenti. L’attuale governo, che ha già giurato al cospetto di re Abdallah, è formato da 24 ministri, otto di meno rispetto al passato esecutivo.

In un Paese costituito da una minoranza di tribù giordane e una maggioranza di ex profughi palestinesi, nove ministri del nuovo governo sono di origini palestinesi. I Fratelli musulmani giordani, rappresentati dal Fronte d’azione islamica, hanno rifiutato l’offerta di Bakhit di ricevere cinque dicasteri, affermando di voler rimanere all’opposizione fino a quando re Abdallah non emenderà la costituzione per permettere che i governi vengano formati ”da chi vince realmente le elezioni legislative”. Il responsabile dell’Interno, Saad Hayel Srur, è stato confermato al suo incarico, assieme ad altri quattro ministri.

Bakhit (70), che ha svolto le brevi consultazioni coinvolgendo per la prima volta anche i partiti di opposizione, era stato nominato martedì scorso dal sovrano hascemita dopo che le proteste di piazza avevano indotto il re a rimuovere il più giovane premier Samir Rifai (45).

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Maria Elena Perrero