”Sono stupito per come ho giocato: avere sempre dietro a un colpo il numero uno mondiale non rende le cose agevoli. Sono comunque rimasto abbastanza tranquillo, o almeno per quanto lo si possa essere in simili condizioni”.
Francesco Molinari commenta cosi’ la sua vittoria in Cina, ottenuta battendo Lee Westwood. Il golf italiano conferma i suoi progressi e si candida a occupare un posto di rilievo nel panorama mondiale: l’azzurro, che proprio domani compie 28 anni, ha firmato il 15/o successo italiano da quando e’ stato istituito l’European Tour e il quarto stagionale azzurro dopo quelli del fratello Edoardo (Scottish Open e Johnnie Walker Championship) e di Manassero (Castello Masters).
Non era mai accaduto che tre atleti tricolori si imponessero nella stessa stagione. Molinari ha ottenuto il suo secondo titolo al 172/o torneo disputato (cinque da dilettante), a distanza di quattro anni dal primo (Open d’Italia, 2006). ”Per arrivare a questo traguardo ho dovuto fare un lungo cammino – le parole di Molinari – La gente spesso mi diceva: se devi attendere cosi’ a lungo per un secondo successo, che almeno sia qualcosa di speciale. E penso che lo sia stato”.
Poi, il racconto della gara. ”E’ stata decisiva la buca 16, dove Westwood ha commesso uno dei pochissimi errori della sua gara. Forse e’ andato sotto pressione nell’effettuare il chip, perche’ la mia palla era vicina alla buca e avevo l’occasione del birdie, che poi e’ arrivato. Io, pero’, ho effettuato un gran colpo: evidentemente era la mia giornata. Per tutto il torneo ho cercato solo di fare il mio gioco, colpo dopo colpo, senza altri pensieri e la tattica ha funzionato. Una stagione straordinaria del golf italiano? No, credo che le cose siano cambiate da almeno quattro anni”.
Il primo a complimentarsi con Molinari e’ stato proprio lo sconfitto Lee Westwood (che ha comunque conservato il primato nella classifica mondiale): ” Non c’e’ niente di negativo nella mia prova, a parte il fatto che non ho vinto – ha detto – Ho segnato solo due bogey in tutta la settimana. A volte pero’ qualcuno gioca un po’ meglio e Molinari lo ha fatto. Nelle 36 buche effettuate insieme e’ stato impeccabile, quando non ha preso i green ha sempre recuperato con il gioco corto e ha meritato il titolo”.
Una prestazione veramente straordinaria quella del golfista torinese: rimanendo in testa dall’inizio alla fine, Francesco Molinari ha vinto con 269 colpi (65 70 67 67), diciannove sotto par, l’HSBC Champions, il quarto e ultimo torneo stagionale del WGC (World Golf Championships) svoltosi allo Sheshan International GC (par 72) di Shanghai in Cina.
Complimenti a Molinari sono giunti anche dal presidente della Federgolf Franco Chimenti: ”La soddisfazione e’ immensa, anche se non sono sorpreso. Avevo detto, in occasione di altri momenti cosi’ felici, che sarebbero arrivati ancora successi, perche’ abbiamo tre grandissimi giocatori capaci di tutto e ai quali non e’ precluso nessun traguardo. E sono convinto che siamo ancora agli inizi. Mi ha fatto particolarmente piacere aver ricevuto le congratulazioni del presidente del Coni Gianni Petrucci, del Segretario Generale Lello Pagnozzi e dell’on Rocco Crimi, Sottosegretario allo Sport”.