Hosni Mubarak: “Più triste per l’Egitto che per me”

Hosni Mubarak (LaPresse)

IL CAIRO –  ”Soffro più per l’Egitto che per quanto sta accadendo a me”. E’ quanto ha affermato l’ex rasi egiziano Hosni Mubarak in una intervista ‘carpita’ da un redattore del quotidiano di opposizione egiziano ‘el Watan’, che è  riuscito ad avvicinarsi all’ex presidente dopo la prima udienza del nuovo processo nei suoi confronti.

”Non potete immaginare la mia tristezza e il dolore che provo quando vedo che quanto ho realizzato viene distrutto in pochi istanti”, ha detto al quotidiano, il cui direttore è stato rinviato a giudizio qualche giorno fa per avere pubblicato notizie ”false” su una cellula terrorista smantellata lo scorso anno. Mubarak si è detto anche molto rattristato per lo stato dei poveri del paese. 

“Durante il mio regno mi sono rifiutato di prendere misure contro di loro”. ”Ho paura del prestito del Fondo Monetario internazionale perché le sue condizioni sono molto difficili e contengono rischi considerevoli per l’economia egiziana in futuro, e questo avrà un impatto sui poveri”, ha osservato.Quanto al suo successore, il primo presidente dei Fratelli musulmani Mohamed Morsi, Mubarak si è limitato d adire che è troppo presto per giudicarlo. ”In fondo è un nuovo presidente che esercita nel sue funzioni molto pesanti per la prima volta”. Anche se ha aggiunto di essere rattristato per come il presidente egiziano viene ricevuto all’estero.

”La ricezione all’estero non è all’altezza di un presidente egiziano”, ha sottolineato Mubarak, dicendosi convinto che ”la storia sarà testimone e giudicherà” sul suo operato. ”Le generazioni a venire mi giudicheranno con giustizia”, ha aggiunto.

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Lorenzo Briotti