Per il segretario di Stato Vaticano, cardinal Tarcisio Bertone “il G8 non ha dato i frutti sperati, ora confidiamo che il G20 possa fare qualcosa di più”.
Bertone, sente il bisogno di esternare il suo disappunto per il mancato accordo sui temi economici tra i “grandi” in Canada. I leader del G8 da sabato sera si sono trasferiti a Toronto per il vertice G20, che si conclude oggi. Il cardinal Bertone è intervenuto sulla crisi economica nell’omelia pronunciata domenica mattina nel santuario di Nostra Signora Dell’Orto a Chiavari dove ha accennato alle difficoltà “specialmente dei più deboli” ed ha citato tra gli altri i problemi dei giovani “che non hanno retribuzioni eque” e “delle persone che perdono il lavoro e non riescono a trovarne un altro”.
Nella bozza delle conclusioni finali del G8 si legge che la ripresa economica globale è avviata ma resta “fragile” e la crisi ha compromesso gli obiettivi di sviluppo del Millennio, la strategia per la lotta alla povertà messa a punto dalle Nazioni Unite.
A contestare i risultati del G8 canadese c’è anche l’ex premier Romano Prodi, che in un editoriale sul Messaggero prevede: “Se non succedono miracoli sarà un G20 particolarmente magro e magari saranno magri anche i prossimi se non ci affrettiamo a dotarli di strutture forti”.
Prodi lamenta la “mancanza di accordo sul principale tema che è sul tavolo e cioè la strategia di uscita dalla crisi economica” e prevede anche la prossima fine del G8, soppiantato dal vertice allargato ai paesi emergenti: “Perché la fine del G8 non facesse troppo rumore è stato affiancato per ora il G20 che progressivamente ne prenderà il posto senza rimpianti”.