”Si tratta di un altro passo fondamentale – ha aggiunto Napolitano – sulla via della messa in sicurezza dei confini. I droni sono un importante strumento per garantire la nostra sicurezza”.
Il 13 agosto scorso, il presidente Barack Obama aveva varato una legge approvata dal Congresso grazie al quale gli Stati Uniti hanno investito 600 milioni di dollari su questo fronte, con l’assunzione di oltre 1.500 guardie di confine in più, e anche l’uso di droni supplementari.
I Predator B, così si chiamano questi velivoli ipertecnologici, sono prodotti dalla General Atomics. In grado di riprendere e registrare ogni movimento al suolo, anche di notte, possono volare oltre 30 ore consecutive.