Quattro candidati democratici vorrebbero vincere le primarie dell’8 dicembre per poi sperare di occupare il seggio senatoriale lasciato vacante da Edward Kennedy, ma solo una, il ministro della giustizia del Massachusetts, Martha Coakley, evita di rifarsi in campagna elettorale al mito del senatore scomparso, ed è lei ad essere in testa nei sondaggi, a quanto scrive il New York Times. Secondo un sondaggio del Boston Globe la Coakley, 56 anni, è attualmente preferita dal 71 per cento degli elettori.
La Coakley è di tendenze progressiste come Kennedy, ma dice che vuole fornire ”una leadership diversa”, una frase che compare nei suoi annunci elettorali ma senza mai menzionare il senatore scomparso lo scorso agosto. Gli altri tre candidati, tutti intenti ad evocare Kennedy, sono il deputato statale Michael Capuano (unico con esperienza congressuale), Stephen Pagliuca, proprietario della squadra di pallacanestro Boston Celtics – ”il senatore avrebbe voluto che mi presentassi candidato”, dice – e l’imprenditore Alan Khazei, i cui spot riportano celebri frasi di John Kennedy.
Nonostante il suo vantaggio nei sondaggi, la vittoria della Coakley non è ancora certa. E’ favorevole all’aborto, in uno stato cattolicissimo come il Massachusettts, ed è stata aspramente criticata per aver avviato la sua campagna elettorale appena una settimana dopo la morte di Kennedy.
Critiche le sono pervenute dallo stesso clan del senatore. ”Ha creato un comitato elettorale sei mesi prima che mio zio morisse”, ha detto indignato Stephen Smith, uno dei figli della sorella del senatore, Jean. E ha aggiunto in una intervista al Boston Globe: ”Due giorni dopo il funerale di mio zio ha mandato in giro gente che recava enormi cartelli con la scritta ”Coakley per il Senato”.
Resta il fatto che la Coakley è per ora in netto vantaggio su suoi concorrenti. Una situazione, rilevano di analisti, che potrebbe cambiare solo se uno di essi ricevesse l”’endorsement”, l’appoggio ufficiale di Victoria Reggie Kennedy, la vedova del senatore, o di Joseph Kennedy II, suo nipote, un ex-deputato del Massachusetts molto popolare.
Il sondaggio del Boston Globe ha anche chiesto quanto importante gli elettori ritengano che il prossimo senatore debba condividere i valori di Kennedy. Il 40 per cento ha risposto ”molto importante”, il 37 per cento ”abbastanza importante” e il 22 per cento ”non importante”