L’Iran verso l’abolizione della lapidazione

Un sit in a Roma per salvare Sakineh, condannata alla lapidazione

Potrebbe essere presto abolita la pena della lapidazione in Iran: il nuovo codice penale all’esame del Parlamento – ha riferito oggi l’ambasciatore iraniano a Roma Seyed Mohammad Ali Hossaini in un colloquio con l’Ansa – non contempla più infatti questo tipo di pena.

La legge è stata licenziata dalle commissioni e attende ora di essere votata dall’aula. Per entrare in vigore dovrà passare poi al vaglio del Consiglio dei Guardiani, la Corte costituzionale iraniana. ”C’è una maggioranza favorevole in Parlamento e siamo a buon punto per l’approvazione definitiva della legge”, ha detto il diplomatico.

Ali Hossaini ha spiegato che ”in Iran c’è un aggiornamento continuo del codice penale” per adeguare le leggi ai cambiamenti della società’. E ”nel prossimo aggiornamento, così come è adesso la legge, non è menzionata la pena della lapidazione”.

”Questo codice penale che stiamo varando – ha spiegato ancora l’ambasciatore di Teheran – è il più progredito e avanzato di tutta la regione” e fa parte di ”un cammino di fede” che la società e il governo iraniano stanno portando avanti. Il diplomatico ha tenuto comunque a sottolineare che tale iniziativa non ha nulla a che fare con le ”pressioni mediatiche e politiche” di alcuni Paesi occidentali sul caso di Sakineh Mohammadi-Ashtiani – la donna iraniana sotto processo per per adulterio e concorso in omicidio del marito – perché il parlamento iraniano ”non si fa influenzare” da nessuno nella sua piena autonomia legislativa. Tra l’altro, ha riferito Ali Hossaini, l’ex capo del potere giudiziario in Iran aveva già ordinato il ”congelamento” delle lapidazioni, ben prima del caso di Sakineh.

Published by
admin