Iran accusa: la Bbc è al servizio dello spionaggio inglese MI6

Ismail Ahmadi Moghaddam

Il generale Ismail Ahmadi Moghaddam, capo della polizia iraniana, ha accusato l’emittente radiotelevisiva inglese Bbc di essere il braccio dell’MI6, l’agenzia di spionaggio all’estero della Gran Bretagna. E ha minacciato, secondo quanto riportato dal sito del quotidiano Times, pesanti ripercussioni sui giornalisti e gli attivisti che avranno contatti con l’emittente.

Secondo quanto dichiarato dal generale all’agenzia di stampa Irna, gli oppositori del governo iraniano avrebbero collaborato con la Bbc e con Voice of America (il servizio radiotelevisivo ufficiale del governo degli Stati Uniti) «con lo scopo di indebolire e sovvertire il sistema al potere». «La Bbc è un braccio dell’MI6 e Voice of America appartiene alla Cia – ha dichiarato Moghaddam – Chi collaborerà con i servizi segreti stranieri inviando loro fotografie, articoli, informazioni e promuovendo azioni anti-rivoluzionarie dovrebbe sapere che stiamo osservando le sue mosse».

«Ci faremo vivi con loro a tempo debito» ha aggiunto sibillino il generale. Non è la prima volta che Teheran accusa la Gran Bretagna e gli Stati Uniti di aver appoggiato la rivolta post-elettorale al fine di rovesciare il regime teocratico iraniano e gli oppositori interni di essere complici del “complotto”.

Nel continuo sforzo di reprimere il dissenso, il regime ha arrestato centinaia di manifestanti e, recentemente, ha giustiziato due dissidenti e ne ha condannati a morte altre decine. Ha anche fatto in modo di disturbare i programmi della Bbc e di altri canali in lingua persiana che trasmettevano dall’estero e ha incluso le e-mail e gli sms inviati per organizzare proteste contro il governo tra gli atti criminali.

Il mese scorso, un anonimo funzionario dell’Iranian Intelligence Ministry ha proibito agli iraniani di avere contatti con 60 testate di informazione straniere, con le associazioni per la difesa dei diritti umani e le organizzazioni non governative (Ong). Il funzionario ha accusato la Bbc e Voice of America di aver provocato le proteste post-elettorali, vinte da Mahmoud Ahmadinejad. Il generale Moghaddam, dal canto suo, ha minacciato di reprimere con la forza possibili manifestazioni organizzate in occasione del Capodanno persiano che ricorre il 21 marzo. Gli oppositori, infatti, hanno annunciato possibili proteste per le strade in concomitanza dell’evento.

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