Citato dall’agenzia semiufficiale Fars il presidente iraniano ha spiegato di essere stato informato «che alcuni agenti in Pakistan hanno collaborato con gli autori di questo attentato terroristico…consideriamo che ora sia nostro diritto chiedere senza indugio(ai pakistani la consegna) di questi criminali». In precedenza dopo aver accusato Stati Uniti e Gran Bretagna di essere dietro l’attacco che ha ucciso almeno 49 persone tra cui 7 comandanti dei Pasdaran, Teheran ha puntato il dito contro i servizi segreti di Islamabad. Il ministero degli Esteri ha convocato d’urgenza l’incaricato d’affari pakistano a Teheran.
Sono almeno 42 le vittime dell’attentato contro i generali dei Pasdaran nella regione del Sistan-Beluchistan. La tv di stato iraniana ha rivisto il bilancio delle vittime che fino alla notte scorsa era fermo a 35 persone uccise nell’attacco kamikaze. Secondo ‘Press TV’, un’emittente il lingua inglese, i feriti sono decine. Confermato che tra le vittime, oltre ad alti gradi dei guardiani della rivoluzione, ci sono civili e capi tribù. I Guardiani della Rivoluzione hanno promesso una «risposta schiacciante» contro gli autori dell’attacco.