Iran critica repressione proteste anti-Wall Street

TEHERAN, 8 OTT – L'Iran sposa la causa degli 'indignados' anti-Wall Street e si dice preoccupato per la ''crescente repressione di movimenti popolari pacifici'' statunitensi. ''Le manifestazioni pacifiche e spontanee del popolo americano nelle ultime settimane – sottolinea in una nota il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Ramin Mehmanparast – contestano le ingiuste politiche economiche e le infiltrazioni di alcuni potenti soggetti monetari e finanziari nella struttura politica e decisionale degli Stati Uniti''. Le proteste contro Wall Street, molto seguite dai media iraniani, sono ''in qualche modo la continuazione del movimento creatosi nel mondo in linea con il risveglio delle nazioni'', osserva ancora il portavoce di Teheran, che per le rivolte nel mondo arabo usa in particolare il concetto di 'risveglio islamico'. E la repressione delle proteste da parte della polizia, aggiunge, ''mostra che i politici statunitensi non possono tollerare manifestazioni pacifiche''. Secondo Teheran, il governo Usa dovrebbe dunque rispondere alle richieste della gente, concentrarsi sulla soluzione dei problemi interni e ritirare le proprie truppe all'estero.

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Lorenzo Briotti