Iran, Pasdaran accusano Usa: “Paesi nemici” dietro l’attentato di oggi

Secondo i Guardiani della Rivoluzione c’è l’ombra dei Paesi stranieri dietro l’attentato che oggi ha provocato la morte di alcuni loro comandanti. I Pasdaran iraniani hanno accusato Paesi «nemici» di essere coinvolti nell’attentato.

«L’arroganza globale ha provocato i mercenari che hanno compiuto l’attacco terroristico contro i Pasdaran e i notabili dei gruppi etnici locali», si afferma in un comunicato dei Guardiani della rivoluzione letto alla televisione di Stato.

Nel linguaggio del regime iraniano “arroganza globale” sta ad indicare in genere le potenze occidentali e in particolare gli Stati Uniti. In passato Teheran ha accusato gli Usa e la Gran Bretagna di avere armato e organizzato gruppi separatisti iraniani attivi nelle regioni di frontiera.

«Senza dubbio – affermano ancora i Pasdaran nella nota – rientra nella strategia degli stranieri e di nemici dell’establishment e della rivoluzione minare l’unità fra sciiti e sunniti e mostrare che i Guardiani della rivoluzione sono incapaci di garantire la sicurezza di questa provincia». Cioè del Sistan-Baluchistan, nel sud-est dell’Iran vicino al confine con il Pakistan.

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Alberto Francavilla