TEHERAN, IRAN – Deludendo le aspettative di chi sperava che potessero essere rilasciati gia’ in occasione delle festivita’ islamiche che ricorrono nei prossimi giorni, il ministro della Giustizia iraniano Mostafa Pourmohammadi ha detto che non e’ previsto alcuno sviluppo nel caso di Mir Hossein Mussavi e Mehdi Karrubi, i due leader d’opposizione agli arresti domiciliari a Teheran dal febbraio 2011.
Lo riferisco media iraniani. Da settimane circolano voci su un’imminente liberazione dei due candidati rivali dell’allora presidente Mahmud Ahmadinejad alle elezioni del 2009, quelle seguite dai peggiori disordini della storia della Repubblica islamica iraniana. Le voci, avallate da fonti attendibili e alimentate anche da dichiarazioni ufficiali, si erano intensificate dopo la scarcerazione avvenuta il mese scorso di una quindicina di dissidenti, fra cui Nasrin Sotoudeh, l’avvocatessa iraniana Premio Sakharov 2012.
Le scarcerazione erano seguite alle promesse elettorali di maggiori libertà personali fatte dal nuovo presidente Hassan Rohani. A fine mese il ministro per i servizi segreti, Mahmoud Alavi-Tabar, aveva detto che 80 nuove scarcerazioni dei detenuti arrestati con accuse di attentato alla sicurezza verranno eseguite il 24 ottobre, giorno in cui quest’anno ricorre la festività sciita del Ghadir Khum.
Aspettative di scarcerazioni erano state create anche da un prima ricorrenza islamica, meno importante in Iran, che cade mercoledi. Era stato d’altra parte lo stesso ministro Pourmohammadi ad alimentare le aspettative confermando, la settimana scorsa, che il ”Supremo consiglio di sicurezza nazionale” stava studiando il caso di Mussavi e Karrubi sottratto alla gestione della magistratura.