GINEVRA – La ''crescente repressione'' in Iran ''di attivita' legittime dei difensori dei diritti umani'' e' stata denunciata oggi a Ginevra da un gruppo di esperti indipendenti delle Nazioni Unite.
Gli esperti hanno inoltre condannato i continui arresti di attivisti dei diritti umani nella Repubblica islamica ed hanno espresso ''particolare preoccupazione'' per la detenzione di Nargess Mohammadi, gia' vice-presidente del Centro dei difensori dei diritti umani di Teheran, che ha tra i suoi fondatori il premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, e ''le cui condizioni di salute sarebbero estremamente fragili''.
''La condanna e le sentenze estremamente severe contro i difensori dei diritti umani sono un'indicazione della crescente repressione contro le attivita' legittime degli attivisti dei diritti umani e costituiscono una grave battuta d'arresto per la protezione dei diritti umani' in Iran', ha affermato il relatore speciale dell'Onu sulla situazione dei diritti umani in Iran Ahmed Shaheed in una dichiarazione pubblicata a Ginevra.
Insieme alla relatrice Onu sull'indipendenza della giustizia Grabriela Knaul e la relatrice Onu sui difensori dei diritti umani Margaret Sekaggya, Shaheed chiede l'immediato rilascio di difensori e attivisti arrestati per aver pacificamente proosso il rispetto dei diritti dell'uomo.